giovedì 28 giugno 2012

Gocciole quadrate


Chi di voi non ha mai avuto voglia di gocciole, ma non le aveva in casa?
Ecco qui una ricetta che può essere usata anche da intolleranti al lattosio perché non ha burro/latte, è facilissima e in mezzora avrete le vostre gocciole belle profumate.

Ingredienti:
·         100 g di margarina
·         60 g di zucchero di canna
·         220 g di farina 00
·         1 uovo
·         Pepite di cioccolato q.b.
·         Sale

Mettete in una terrina la margarina e lo zucchero, incorporateli bene e poi aggiungete l’uovo, usate magari una frusta così diventano belli spumosi, in mancanza d’altro usate un cucchiaio.
Aggiungete poi la farina e un pizzico di sale impastando con le mani.
Dovete ottenere un impasto elastico, ma non appiccicoso.
Stendetelo spesso mezzo centimetro o poco meno con un mattarello.
Ricavate delle forme rettangolari/quadrate con un taglia biscotti, sfortunatamente non ne ho di forma a goccia.
Infornate a 180°C per 20 minuti (o finchè i bordi non iniziano a prendere colore).


Lasciare raffreddare e servire accompagnati da un bicchierone di latte.

giovedì 21 giugno 2012

biscotti con la marmellata

Sono facili e decisamente veloci, vanno bene anche per chi è intollerante al lattosio perchè non hanno burro, ma margarina.
L'idea mi è venuta perchè questa mattina avevo finito le fette biscottate e non avevo voglia solo del solito bicchiere di latte...avevo bisogno di un po' di dolcezza in più.


E allora ecco qui i biscottini alla marmellata
Ingredienti:
  • 100 g di margarina
  • 180 g di farina
  • 50 g di zucchero di canna
  • 20 g di zucchero
  • 1 uovo
  • un pizzico di sale
  • marmellata a scelta
Mescolate bene con una frusta la margarina e lo zucchero finchè non diventa bello spumoso, aggiungete poi 3/4 della farina e l'uovo e iniziate a impastare con le mani.
Una volta integrati bene gli ingredienti versate l'ultima parte della farina sull'impasto e riprendete a lavararlo con le mani.


Deve risultare una pasta elastica, ma non appiccicosa, se vi si attacca alle mani aggiungete ancora un po' di farina.
Stendetela con il mattarello e ricavatene tanti biscotti con le formine, io ho usato uno stampino rettangolare, ma potete sbizzarrirvi.
Disponete i biscotti su una placca da forno foderata con la carta da forno e su ogni biscottino fate scendere un mezzo cucchiaini di marmellata.


Ho usato la marmellata di mia mamma, quella con i frutti rossi in pezzi, dato che c'erano proprio dei gran pezzettoni di frutta ho fatto che mettere uno per ogni biscotto.
Infornate a 180°C per 15 minuti circa!


Ottimi con il latte!

lunedì 18 giugno 2012

Crackers maison

Ho trovato questa bella ricetta su un blog amico (la tarte maison), ho chiesto alla blogger Marina se potevo preparare questi meravigliosi crackers e eccoci qui =)


Allora, iniziamo con gli ingredienti, ho fatto qualche piccola modifica solo perchè non avevo tutto a casa:
  • 200 g di farina
  • 2 cucchiai di trito di rosmarino
  • 45 g di olio evo
  • 8-9 cucchiai di acqua
  • 1 cucchiaino di sale
  • 1/2 cucchiaino di lievito per dolci
Ho messo a fontana in una terrina la farina, ci ho aggiunto il rosmarino, il lievito e il sale, ho mescolato bene per formare una farina uniforme.
Ho versato l'olio a filo mescolando in modo da incorporarlo, piano piano è veuto fuori un composto molto sbricioloso, a questo punto era il turno dell'acqua e di passare a impastare con le mani.
Lavorando per 5 minuti viene fuori un impasto elastico e liscio.
L'ho lasciato riposare per una ventina di minuti abbondanti e poi l'ho steso con un mattarello non essendo munita di macchina per stendere la pasta.
I bordi erano più sottili rispetto alla parte centrale (che era di 3-4 mm), ma ho tagliato comunque in quadratini con l'aiuto di una rotella per cappelletti.
Li ho infornati a 180°C per 15 minuti.
In un attimo la cucina profumava di buono e con piacere ho scoperto che hanno lo stesso gusto dei crackers che mi prendeva mia mamma da piccola il sabato mattina.
La prossima volta vorrei usare una macchinatta per stendere la pasta perchè li voglio molto sottili, così restano perfettamente croccanti.
GRAZIE MILLE MARINA!

Marmellata di cipolle

Buonissima sui formaggi e sulla carne! Ho trovato delle belle cipolle di Tropea, non potevo non farne marmellata!

Ingredienti:
  • 1 kg di cipolle di tropea
  • 300 g di zucchero di canna
  • 300 g di zucchero
  • Alloro q.b.
  • 3 chiodi di garofano
  • 1 bicchiere di vino bianco
Pulire e tagliare finemente le cipolle e metterle in una grande pentola, aggiungere lo zucchero, l’alloro, i chiodi di garofano e il vino.
Mescolare bene e lasciare riposare per 5-6 ore.

Passato il tempo necessario le cipolle saranno ridotte di volume e avranno espulso molta acqua di vegetazione.
Mettere la pentola sul fuoco e portare a ebollizione, abbassare poi il fuoco e mescolare con un cucchiaio di legno per mezzora-3/4 d’ora.
Mettere la marmellata nei vasetti ancora calda e chiuderli. Quando saranno freddi sterilizzarli (metterli in una pentola alta coperti d’acqua e farli bollire) per mezzora.
Conservare in un luogo fresco e buio.

Partecipo a:

martedì 12 giugno 2012

Biscotti esotici

Ottimi per portare un po' d'estate proprio oggi che ha di nuovo piovuto!

Ingredienti:
  • 65 g di farina
  • 40 g di fiocchi di avena (quelli da porridge)
  • 50 g di zucchero di canna
  • 50 g di margarina
  • 1/2 cucchiaino di lievito
  • 3 cucchiaini rasi di miele
  • sale
  • 2 cucchiai di latte
  • 15 g di cocco rapé
Sono veramente veloci da preparare e potete preparare la pasta il giorno prima!
Mescolate bene tutti gli ingredienti aiutandovi con un cucchiaio perchè sarà abbastanza appiccicoso.


Prendete delle piccole cucchiaiate di pasta e fatene delle piccole palline e disponetele su una teglia.
Schiacciateli con il retro del cucchiaio, potete farli sia sottili che un po' più cicciotti (come ho fatto io), la differenza sta nel fatto che se li fate più spessi devono cuocere un po' di più se no restano troppo molli dentro.


Metteteli in forno per 15 minuti a 180°C.

Lasciateli poi raffreddare su una griglia per dolci.

domenica 10 giugno 2012

Un libro

Con questo "bel sole" vorrei solo andare in letargo...però per svagare un po' la mente mi sono messa a leggere Marcel Proust, ovviamente Du coté de chez Swann (A LA RECHERCHE DU TEMPS PERDU).
Ecco qui la parte più bella del romanzo, che peraltro ha molto a che fare con la cucina, infatti parla del ricordo che una madeleine inzuppata nel tè al bergamotto dona al protagonista.
Chiedo scusa per la scrittura, ma non riuscivo a mettere il circonflesso:
"...Et tout d'un coup le souvenir m'est apparu. Ce gout, c'était celui du petit morceau de madeleine que la dimanche matin à Combray, quand j'allais lui dire bonjour dans sa chambre, ma tante Léonie m'offrait après l'avoir trempé dans son infusion de thé ou de tilleul. La vue de la petite madeleine ne m'avais rien rappelé avant que je n'y eusse gouté...Mais, quand d'un passé ancien rien ne subsiste, après la mort des etres, après la destructin des choses, seules, plus freles mais plus vivaces, plus immatérielles, plus persistantes, plus fidèles, l'odeur et la saveur restent encore longtemps, comme des ames, à se rappeler, à attendre, à espérer, sur la ruine de tout le rest, à porter sans fléchir, sur leur gouttelette presque impalpable, l'édifice immense du souvenir. "

Dato che trovo molto bello questo libro, vorrei partecipare al candy di OGNI RICCIO UN CAPRICCIO


venerdì 8 giugno 2012

Ciliegie sciroppate



Ho trovato dei duroni così belli che mi veniva voglia di conservarli in qualche modo per poterli gustare anche quando non è più stagione.
Gli ingredienti sono pochissimi e in poco tempo si può fare un bella ( e soprattutto buona) conserva.
Ingredienti:
  • ciliegie corpose come i duroni
  • zucchero
  • acqua
  • qualche goccia di kirsch
Io ho usato per 1Kg di ciliegie 400 ml di acqua e 170 g di zucchero.

Lavate bene le cicliegie sotto l'acqua fredda e lasciatele asciugare su un canovaccio pulito.
Poi togliete il picciolo e pesate la frutta.
Fate l'equazione per sapere quanta acqua e zucchero usare.
Poi preparate lo sciroppo: fate sciogliere lo zucchero nell'aqua e portate a ebollizione per alcuni minuti.
Lasciate raffreddare lo sciroppo e intanto mettete nei vasi puliti le ciliegie (usate vasetti non tanto grandi perchè una volta aperte è meglio finirle in alcuni giorni) senza schiacciarle.
Una volta freddo versate sulle ciliegie lo sciroppo fino a 3/4 del vaso.
Aggiungete il kirsch e chiudere con gli appositi coperchi.
Mettere a sterilizzare per mezzora.
La sterilizzazione deve essere fatta mettendo i vasetti in una pentola alta piena d'acqua (l'acqua deve superare di un dito i coperchi) e portandola al bollore.
Lasciate poi raffreddare i vasetti dentro l'acqua, poi etichettare e conservare al buio.
Non si possono subito gustare, bisogna aspettare almeno un mese in modo che la frutta diventi ben sciroppata.

Biscotti facili senza uova


Ore 16.20.

Fame.

Frigo mezzo vuoto.

Eeee e ora cosa faccio per merenda? Ma dei biscotti facilissimi, molto versatili e a prova di imbranato!
Ingredienti (le dosi sono per poco più di una teglia di biscotti, potete tranquillamente raddoppiare le dosi:
  • 250 g di farina 00
  • 100 g di zucchero
  • 40 g di olio d'oliva
  • 90 ml di latte
  • 1/2 bustina di lievito
  • pizzico di sale
  • gocce di cioccolato a piacere (possono essere sostituite con pinoli, frutti rossi disidratati, fiocchi d'avena,...)
Prendete una grande ciotola e mescolate insieme la parte solida della ricetta (farina, zucchero, livito e sale), poi aggiungete l'olio e il latte e iniziate a impastare con le mani, all'inizio sembrerà un impasto un po' secco, ma se lo lavorate per alcuni minuti diventa compatto e un po' appiccicoso.
Se non riuscite a integrare tutta la farina aggiungete poco latte.
A questo punto potete amalgamare anche le gocce di cioccolato (o quello che avete scelto).
Prendete un foglio di pellicola e mettetevi sopra la palla di impasto, modellatela a salamino (3-5 cm di diametro) e chiudetela ben stretta.
Mettetela poi nel freezer per 20 minuti, se avete fretta potete anche saltare questo passaggio e tagliare direttamente i biscotti.
Passato questo tempo srotolate il salamino e tagliate con il coltello delle fettine spesse circa mezzo centrimetro e disponetele sulla teglia da forno rivestita con l'omonica carta.
Infornate per 15 minuti a 180°C.
Mi ho dato delle dimensioni per biscotti abbastanza piccolini, cuocendo aumentano un po' di volume, però potete anche farli più grandi!
Buonissimi! Restano molto soffici perchè c'è un pizzoco di lievito e sono anche abbastanza leggeri come calorie perchè mancano le uova.

Con questa ricetta partecipo al contest:

lunedì 4 giugno 2012

Focaccia provenzale

AAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHH!!! STO IMPAZZENDO!!! Si avvicinano gli esami e vado fuori di testa...l'unico modo per stare un po' tranquilla è fare qualche pausa rilassante e oggi ho deciso di farla partecipando a un bel contest sulla storia.
Era da un po' che cercavo un contest così! Finalmente è mio!
Ho deciso di dedicare questa ricetta a Paul Cézanne, perchè me lo immagino proprio seduto vicino al suo cavalletto a fare una piccola pausa mangiando un bel pezzo di focaccia provenzale.
Per chi non sapesse chi è Paul Cézanne ecco una piccola delucidazione:

 In realtà francese-francese non era, infatti era di origine italiana e veniva da una famiglia abbastanza agiata, che gli ha permesso di fare buoni studi.
Nella sua giovinezza ha conosciuto importanti personaggi della storia francese, tra cui Zola, Hugo e Baille.
Visse nella seconda metà dell'Ottocento e il suo genio artistico ha sfornato (ah ah! parola proprio in tema) opere bellissima che hanno spaziato dal romanticismo all'impressionismo, ma resta particolarmente ricordato per la ricorrente figura della montagna Sainte-Victoire.
Questa montagna è stata anche molto importanti per alrti artisti tra cui Picasso e Kandinsky.

Ingredienti:




  • un cubetto di lievito
  • 450 g di farina 0
  • 2 cucchiai di erbe provenzali
  • 10 g di sale fine
  • 1 cucchiaino di zucchero
  • 50-70 g di olio evo
  • 250 ml di acqua
Mettete l'acqua a scaldare appena nel micronde, poi versatene un po' (circa 1/4) in un bicchiere in cui scioglierete il lievito, aggiungeteci anche lo zucchero e lasciate riposare finchè fa la schiuma.
Versate la farina in una grande terrina e aggiungetevi il sale, 2/3 delle erbe provenzali e l'olio e iniziate a impastare con un cucchiaio, aggiungete il lievito e poi la restante acqua.
Impastate energeticamente finchè non ottenete un composto elastico.
Fatene una palla, incidete con 2 tagli a croce la pasta e lasciatela riposare per 2h circa nella terrina avvolta da un canovaccio pulito, lontano da correnti fredde.
L'impasto avrà raddoppiato di volume, prelevatelo e sgonfiatelo maneggiandolo.
Ora stendete l'impasto su una teglia leggermente oleata a formare un ellisse (mi raccomando! usate squadre e compasso! ah ah! no, scherzo, va benissimo una forma più o meno ovoidale) aiutandovi con un mattarello, fate dei tagli obliqui che partono da metà e vanno verso l'esterno (lasciare 2 cm dal bordo) e allargarli un po' con le dita.
Spolverizzare con le altre erbe (magari usando un macinino, così restano più fini) e lasciare riposare per mezzora.
Spruzzatela di acqua e olio e infornate a 180°C per 35 minuti.




sabato 2 giugno 2012

Work in progress

Oltre ai dolci senza latte vorrei creare una pagina sulle preparazioni senza glutine. Non sono molto ferrata sull'argomento, ma con l'aiuto di uan mia compagna caliaca (Ale) ho scoperto tanti prodotti, adesso sta a me preparare qualcosa di buono =)
Mi faccio un giro per internet e cerco qualcosa, intanto leggete la ricetta per una preparazione di base: l'AMARANTO.

Fino a poco tempo fa pensavo che l'amaranto fosse solo un colore, invece è anche una pianta (con i fiori color amaranto ;) ah ah!).
La sua preparazione di base è un po' come quella della quinoa e anche la consistenza finale è simile, ma con un gusto un po' diverso.
E' ideale come accompagnamento per verdura e carne e devo dire che non mi dispiacerebbe trovarlo anche nell'insalata.
Per la preparazione ho usato una pentolina a pressione, ma se non ne siete muniti o avete solo la pentola a pressione grande non disperate, potete usare una pentola normale, ma i tempi di cottura raddoppiano (diventano 40 minuti circa).
Allora, iniziamo con gli ingredienti:
Essendo una preparazione di base sono pochi e semplici, poi si possono arricchire per avere un gusto più deciso.
  • mezzo bicchiere di amaranto in semi
  • un bicchiere d'acqua (l'acqua va sempre il doppio rispetto all'amaranto)
  • sale
  • salsa di soja
Mettete l'amaranto, l'acqua e il sale quanto basta nella pentola a pressione, coprite e fate cuocere 20 minuti da quando entra in pressione.
(Per quelli che non ne sanno molto di pentole a pressione: bisogna chiudere la pentola con l'apposito coperchio e mettere sul fornello di media dimensione a fuoco alto, appena entra in pressione, cioè fischia, abbassate al minimo il fuoco o spostate la pentola sul fornelllo più piccolo a fuoco basso. A questo punto iniziate a misurate il tempo di cottura e una volta terminato aprite la valvola della pentola, attenzione che uscirà del vapore bello caldo, quindi usate magari una forchetta o le presine.)
Una volta cotto mettete tutto in una ciotola, avrà la consistenza di un couscous umido; irrorate con poca salsa di soia e servire.
Viene molto bene se messo in uno stampino, per esempio un coppapasta. Mettete l'amaranto cotto un po' per volta nello stampino, schiaccaite un po' e togliete delicatamente la formina.